Il prossimo 14 dicembre alle ore 18:00 Stroncature e il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ospitano la presentazione di “L’uomo che inventò la bioeconomia” (Edizioni Ambiente) di Mario Bonaccorso. Con l’autore dialogano Maria Antonia Ciocia, Vito Grassi, Amedeo Lepore, Nunziante Mastrolia, Mario Mustilli, Gino Nicolais. Modera: Alfonso Ruffo. Per partecipare al dibattito è necessario registrarsi. (La presentazione verrà trasmessa anche sulla pagina Facebook di Stroncature).
L’ENI di Enrico Mattei, la grande visione di Adriano Olivetti: nella storia industriale d’Italia troppo spesso ci troviamo, a posteriori, a rimpiangere le enormi opportunità perse per la resistenza al cambiamento da parte del “sistema paese”. L’intreccio di interessi tra politica, economia e finanza ha avuto spesso un ruolo chiave nell’emarginare e nel portare al fallimento i progetti industriali più innovativi, quelli che avrebbero potuto ridisegnare il volto dell’economia e della società italiana. Oggi ne facciamo tristemente le spese e proprio per questo è importante riscrivere la storia di un altro grande innovatore, forse l’unico a non essere stato ipocritamente “beatificato” dopo la morte, e dopo la distruzione del suo progetto: Raul Gardini.
Il libro di Mario Bonaccorso ripercorre, in modo estremamente documentato, la nascita e lo sviluppo del progetto di integrazione tra chimica e agricoltura che era al centro delle strategie di quello che diventò uno dei maggiori gruppi industriali europei: Enimont. Un progetto che prefigurava con trent’anni di anticipo quelli che oggi sono posti come indirizzi obbligatori per la sopravvivenza dell’economia europea: bioeconomia ed economia circolare, chimica verde, materiali biodegradabili basati sull’utilizzo di materie prime rinnovabili da scarti e sottoprodotti dell’agroindustria.
Bonaccorso non scrive un libro di denuncia, ma gli scenari di allora sono delineati con grande chiarezza e ricchezza di dettagli. E tutto viene costantemente messo in parallelo con gli sviluppi odierni, a riprova di quanto le idee dell’imprenditore ravennate fossero concrete e lungimiranti.
Mario Bonaccorso è il coordinatore del Cluster nazionale della Chimica verde SPRING, il cluster tecnologico che riunisce gli attori della bioeconomia circolare operanti in Italia. È anche responsabile dell’Area Bioeconomia all’interno di Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica.
Ha conseguito la laurea in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano e si è specializzato in Storia dell’Integrazione europea all’Università di Aquisgrana (RWTH Aachen). All’Università di Milano ha conseguito anche un Master in Scienze del Lavoro.
Giornalista pubblicista, ha collaborato con il quotidiano il manifesto e con Affaritaliani.it. Nel 2012 ha fondato il blog Il Bioeconomista, The First Bioeconomy Blog, e dal 2013 collabora regolarmente con la rivista internazionale Materia Rinnovabile, specializzata in Bioeconomia ed Economia circolare.
Ha pubblicato:
L’uomo che inventò la bioeconomia. Raul Gardini e la nascita della Chimica verde in Italia, Edizioni Ambiente, 2020
Che cosa è la bioeconomia, RCS Media Group, 2020
Che cosa è la bioeconomia, Edizioni Ambiente, 2019
BioBased Materials, in Neomateriali nell’economia circolare. Automotive, Roberto Sposini (a cura di), Edizioni Ambiente 2018
The Bioeconomy Revolution, Edizioni Ambiente, 2016